Taranto, secondo incontro organizzato dall'Associazione Genitori Tarantini: al centro, l'accordo tra Invitalia e Arcelormittal. (continua la lettura)
Per sottosegretario alla presidenza del consiglio non è stata risolta l'annosa questione “ambiente e lavoro”. (continua la lettura)
L'azienda avrebbe accettato il principio della "rotazione" dei dipendenti sugli impianti (e non di far lavorare solo alcuni creando diseguaglianze di stipendio) e verificare quindi con le Rsu il rispetto degli impegni della manutenzione delle diverse linee di produzione. (continua la lettura)
ArcelorMittal, secondo fonti sindacali, da lunedì prossimo intende ridurre progressivamente le presenze in fabbrica a circa 3mila unità in linea con una produzione di 3 milioni di tonnellate di acciaio l'anno, aumentando di conseguenza di un migliaio il numero di (continua la lettura)
Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm in accordo con le strutture territoriali e le RSU avviano lo stato di agitazione e la convocazione delle assemblee dei lavoratori in tutti i siti del gruppo, per realizzare le condizioni di (continua la lettura)
Usb Taranto: “Ennesimo episodio. Ma le nostre segnalazioni finora non hanno trovato riscontro” (continua la lettura)
Esposto a direzione Inps presentato da Fiom, Fim e Uilm (continua la lettura)
Dopo revoca Cig ordinaria per 13 settimane. Informati i sindacati (continua la lettura)
Il Comitato cittadino per la Salute e l'Ambiente chiede al sindaco Melucci di fermare gli impianti. Intanto l'azienda ha pagato parte degli stipendi ai lavoratori dell'indotto (continua la lettura)
La riunione sarebbe saltata per indisponibilità dell'azienda. Il presidente del Consiglio: “Il governo sta facendo di tutto per garantire le massime condizioni di salute e sicurezza dell'intera comunità tarantina, e per garantire la piena transizione energetica dello stabilimento” (continua la lettura)