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Palagiustizia, l’Inail impugna l’ordinanza di sgombero del Comune: “Deve pagare il ministero”
E il ministro Bonafede promette una task force per aiutare i cancellieri a smaltire il lavoro arretrato
L’Inail, ente proprietario del Palagiustizia di via Nazariantz a Bari, ha impugnato dinanzi al Tar Puglia l’ordinanza con cui il Comune di Bari, lo scorso 31 maggio, ha dichiarato l’inagibilità dell’immobile ordinando lo sgombero entro il 31 agosto e che prevede, a carico della stessa proprietà, gli oneri relativi all’alleggerimento dei piani e al trasloco. A doversene fare carico, secondo l’Inail, è il Ministero della Giustizia. Il ricorso rischia di allungare i tempi per il trasloco. Il Comune ha ribadito l’esigenza di liberare il palazzo, rimarcando il rischio che, in mancanza di azioni di sgombero, si dovrà procedere ad un sgombero immediato. Secondo i legali dell’Inail, è “illogico” che le prescrizioni relative allo spostamento della documentazione, degli archivi e degli arredi dai piani superiori al livello interrato e poi il loro trasferimento in altra sede, siano in capo alla proprietà, trattandosi inoltre in gran parte di atti giudiziari e quindi documenti riservati e delicati. Per l’Inail gli obblighi che derivano dalla necessità di garantire l’incolumità pubblica devono essere a carico dell’occupante (il Ministero della Giustizia), e non del proprietario. L’ente ricorda, tra l’altro, che il contratto di locazione è scaduto e quindi il Ministero sta di fatto occupando l’immobile senza averne titolo. In premessa, infatti, spiega che da quando la competenza dell’edilizia giustizia è passata dal Comune al Ministero, nel settembre 2015, la proprietà non ha più ricevuto l’indennizzo di locazione, accumulando crediti per complessivi 3,6 milioni di euro. Nel frattempo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, come suo solito via Facebook, comunica che “Non lasceremo soli i cancellieri alle prese con migliaia di notifiche, stiamo pensando a una task force che renda più agevole e veloce questo compito.
Da martedì 29 maggio a venerdì 1 giugno, in Basilicata si sono svolte le operazioni di switch-off, per il passaggio delle emittenti televisive al digitale terrestre. Anche Trm ha adeguato le sue trasmissioni al nuovo standard di trasmissione. In questi giorni sono in corso interventi e aggiornamenti tecnici, necessari per una visione ottimale del nuovo tipo di segnale. Pertanto, chiediamo ai nostri utenti di effettuare delle sintonizzazioni automatiche frequenti fino a quando su questo sito sarà pubblicato in evidenza il presente messaggio. Ci scusiamo per il disagio. Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere all'indirizzo e-mail infodigitale@trmtv.it
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