Ci saranno, tra le altre cose, il Teatro dei bambini e della musica, gli spazi verdi per favorire l’interazione tra giovani e anziani, le aeree ludico-educative per i più piccoli, l’area per gli amici a quattro zampe, la pista ciclabile, sale ballo e sport. Tutto salvaguardando l’identità storica della struttura esistente.
“In passato la città ha perso diverse occasioni importanti – ricorda la Tilgher – noi siamo perfettamente in linea con il cronoprogramma del ministero”, promotore del progetto di Riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie, strutturato con il contributo di tre gruppi di progettisti per i tre lotti sui quali si interverrà, e cofinanziato dal privato: “Un connubio di sensibilità e di diversi approcci culturali, ma anche di finanziamenti, che permetteranno, attraverso questo progetto, di fare spazio a giovani professionisti, al fine di creare le condizioni per una città che si riorganizzi, non per fare massa ma per fare senso”, spiega l’architetto Sgobba, capogruppo del secondo lotto. Gli altri due lotti sono affidati agli architetti Mancini (lotto 1) e Lorusso (lotto 3). Coordinatore generale della progettazione è l’architetto Netti, dirigente direzione dei lavori pubblici.
La fine dei lavori, per quanto riguarda la parte pubblica, è prevista per il 5 novembre 2019. Complessivamente, dunque incluso il contributo privato, il termine è il 23 aprile 2020.