Potenza. Stadio Viviani, campo in sintetico aspettando interventi strutturali

Tutti i tifosi lo conoscono quale “fortino inespugnabile”. Vecchio Littorio fascista aperto nel 1934 e poi intitolato al primo presidente Alfredo Viviani, pioniere del calcio potentino originario di Venosa, palcoscenico di alterne fortune tra gli attuali Dilettanti, vecchia Serie C e le miracolose annate in Serie B degli anni 60′.
Gli attuali vertici del Potenza Calcio ne avranno la gestione esclusiva fino a giugno 2017, a dieci anni di distanza dagli ultimi interventi strutturali. Da qui la richiesta generale di procedere con urgenza alla sistemazione su gradinate e servizi, non solo ai fini della sicurezza ma anche del decoro. Una azione che porrebbe fine anche alla leggenda metropolitana sulla delocalizzazione dello stadio per far posto al cemento dei palazzi. Sarebbe un colpo al cuore dei potentini, privati di un simbolo sociale, sul cui prato, ora più verde e innovativo che mai, si sono cimentati una miriade di dirigenti, allenatori e atleti.