Revisione dell’AIA dell’ex Ilva prevista entro il 2024, dichiara il Ministro Pichetto Fratin
Un piano complesso per la decarbonizzazione degli impianti di Taranto richiederà tempo e modifica nei canali di finanziamento, afferma il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che la revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l’ex sito Ilva a Taranto è un processo intricato, destinato a concludersi realisticamente entro il 2024. L’annuncio è stato fatto in un’intervista concessa a La Gazzetta del Mezzogiorno.
L’ex Ilva, uno dei siti industriali più discussi in Italia per le sue implicazioni ambientali, è attualmente all’esame della Commissione per le Valutazioni Integrate Ambientali. Secondo il Ministro Pichetto, la complessità del caso richiederà “integrazioni e ulteriori passaggi” prima di giungere a una conclusione.
Inoltre, il Ministro ha esposto le sue considerazioni sulla decarbonizzazione degli impianti di Taranto, un progetto inizialmente finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Afferma che, data la difficoltà di attuare il progetto nei “tempi stringenti” previsti dal PNRR, è più opportuno spostare i fondi sul Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc). Il progetto, secondo il Ministro, richiede una spesa di circa un miliardo di euro che, se non utilizzata entro giugno 2026 come indicato dal PNRR, sarebbe persa.
Il Ministro Pichetto sottolinea che la sua visione degli interventi ambientali è quella di un approccio “concreto e senza cercare facili consensi su questi problemi delicatissimi”.