Acqua, sopralluogo di Coldiretti con il sottosegretario La Pietra sulla diga del Pappadai

L’emergenza acqua in Puglia non ammette più ritardi o rinvii. E’ quindi fondamentale innovare le reti, rendendo più efficiente l’infrastrutturazione e completando le incompiute. E’ il grido d’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, in occasione del sopralluogo con il sottosegretario di Stato all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra sulla diga del Pappadai, nel Tarantino, un’opera realizzata e mai entrata in funzione che avrebbe dovuto portare l’acqua nelle campagne tarantine e salentine.

La diga del Pappadai, venne costruita tra il 1994 ed il 1997 in pietrame con manto, con una quota di massimo invaso di 108,5 metri sul livello del mare, mai utilizzata e di fatto abbandonata – ha poi aggiunto Coldiretti Puglia – che sarebbe utile a convogliare le acque del Sinni per 20 miliardi di litri di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo e una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti.