Ex Ilva, audita in senato l’Arpa Puglia che spinge sulla valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario
“Noi in linea con l’Arpa” commenta il vicepresidente Cinquestelle Mario Turco “VIIAS indispensabile per il futuro di Taranto e del Paese”
Condizionare le future richieste AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale e il processo di decarbonizzazione, alla VIIAS, Valutazione integrata di Imaptto Ambientale e Sanitario. Nel corso dell’ultimo ciclo di audizioni in Commisione Industria al Senato sulla vertenza Acciaierie d’Italia, anche Arpa Puglia ha affermato la necessità di assoggettare ex Ilva alla VIIAS, strumento indispensabile nel percorso di prevenzione dei danni su ambiente e salute, chiesto con proposta di legge del M5S depositata in Senato da tempo. “Siamo soddisfatti – commenta infatti il vicepresidente del M5S, Mario Turco – di vedere che le istituzioni preposte ai controlli, ai vari livelli, iniziano a guardare nell’unica direzione possibile, volendo introdurre misure preventive che garantiscono maggiore tutela e sicurezza di un territorio martoriato da troppo tempo”. E’ ora che il Governo attui il sistema di prevenzione. Il che vorrebbe dire non attendere che sia compiuto il danno per poi tentare di intervenire. Per il senatore tarantino la VIIAS dovrebbe essere prerogativa di tutti is iti industriali d’interesse strategico nazionale a forte impatto ambientale e sanitario. E’ l’unica via per l’ecosostenibilità reale e per modelli produttivi green come vogliono gli accordi internazionali sul macrotema ambientale. “In simmetria alle considerazioni espresse da Arpa Puglia – sottolinea Turco – ribadiamo la nostra ferma contrarietà alla reintroduzione dello scudo penale in favore del siderurgico di Taranto. È arrivato il momento di attuare la transizione ecologica, ed è proprio alla politica e alle istituzioni che tocca compiere il primo passo: il Governo Meloni se ne faccia una ragione».