Distretto G, sindaci e associazioni: un comitato per le esigenze del comparto agricolo
Dare vita a un Comitato per il completamento, a quasi 50 anni dal primo intervento e con un impegno di risorse per 800milioni di euro, dello Schema idrico Basento-Bradano. Un Comitato che quindi raccolga le preoccupazioni del comparto agricolo e del territorio rispetto all’approvvigionamento dell’acqua nell’area Nord della Basilicata. E’ la decisione emersa dopo l’incontro al Comune di Genzano, il 4 febbraio, tra le Associazioni Agricole di Agrinsieme, i sindacati di categoria, l’Associazione Culturale Bradano e i Sindaci di Genzano, Banzi, Palazzo San Gervasio, Tolve, Oppido Lucano, Acerenza e Irsina. Al centro, la discussione sullo stato dei lavori al Distretto G e più in generale gli interventi necessari per il definitivo completamento dello Schema Idrico Basento-Bradano. “Progetto – è spiegato in una nota del Comune di Genzano – che prevede il trasferimento della risorsa idrica con opere di adduzione da realizzare dalla diga del Camastra alla traversa di Trivigno sul fiume Basento, per poi proseguire verso le dighe di Acerenza e Genzano e da quest’ultima asservire il distretto G che rappresenta un areale di circa 6.000 ettari di rilevante importanza”. Istituire il Comitato, quindi. E chiedere un incontro agli enti e alle istituzioni preposte: “È necessario che si avvii un confronto sugli interventi da realizzare, a partire dalle opere mancanti per il vettoriamento dell’acqua verso le dighe di Genzano e di Acerenza, al collegamento fra questi due invasi, alla loro definitiva messa in sicurezza e funzionalizzazione – da sempre in esercizio provvisorio – e infine a tutte le opere necessarie al completo attrezzamento dello Schema Idrico Basento-Bradano, di cui il Distretto G rappresenta un tassello fondamentale per creare concrete opportunità di sviluppo per il territorio dell’Alto Bradano e per tutta la Basilicata”. Interventi che “siano parte della programmazione regionale, e candidati ai fondi del PNRR”.