Torre Guaceto, salvate tre tartarughe, tra loro anche una specie rara
Sono state soccorse nelle ultime ore ed ora sono ricoverate presso il centro recupero della riserva di Torre Guaceto, nel Brindisino. Si tratta di tre tartarughe, tra le quali ce n’è una molto rara, una Chelonia mydas. Il consorzio di gestione dell’area protetta ha lanciato quindi un appello ai cittadini: “Aiutateci a monitorare la costa, le mareggiate mettono in pericolo questi animali”. Animali che – come si legge in una nota – spesso sono già indeboliti a causa della ingestione di plastica che ne limita l’alimentazione e finiscono sulla costa non riuscendo più a riprendere il largo. “Una volta spiaggiate, è fondamentale che le tartarughe vengano soccorse nell’immediato affinché possano sopravvivere”. Il maltempo di questi giorni, purtroppo, non ha aiutato, al contrario ha provocato diversi danni. La prima delle tre tartarughe soccorse nelle scorse ore è stata trovata lungo la costa di Brindisi. Una persona l’ha avvistata riversa sul carapace e stretta in un groviglio di reti. La seconda tartaruga è stata invece avvistata dallo stesso personale del consorzio lungo le spiagge della riserva, anche lei già fortemente debilitata e con un’infezione polmonare. La terza è giunta presso il centro di Torre Guaceto direttamente dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. A lanciare l’allarme un pescatore locale autore di una cattura accidentale: si tratta di una rara Chelonia Mydas, comunemente detta tartaruga verde, che popola le acque africane e turche. L’animale è in buone condizioni ed avrà tutto il tempo e le attenzioni di cui necessita per rimettersi in forma. “Chiunque ne abbia la possibilità, faccia una passeggiata a mare, il sacrificio personale potrebbe permettere ad una tartaruga di essere salvata – questo l’appello del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto – Chi avvista un esemplare in difficoltà ci può chiamare al 335 5230215, permettendoci così di soccorrerlo”.