Coronavirus: Arpa Puglia studia correlazione con inquinamento
Lo ha riferito il direttore generale in commissione
Le teorie che suggeriscono la correlazione tra l’epidemia Covid e l’inquinamento sono ormai tante. Anche l’Arpa Puglia sta partecipando allo studio nazionale “Pulvirus” con Enea, Istituto superiore della Sanità e Ispra per valutare se esiste una correlazione tra epidemia Covid e qualità dell’aria e le eventuali ricadute sanitarie derivanti da criticità ambientali. A riferirlo il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, durante le audizioni svolte in seduta congiunta davanti alle commissioni consiliari Sanità, Ambiente e Attività produttive per fare il punto sul monitoraggio ambientale in provincia di Brindisi, anche alla luce delle recenti emergenze. Sono stati ascoltati, oltre a Bruno, il direttore scientifico Vincenzo Campanaro e la direttrice dell’Arpa di Brindisi, Anna Maria D’Agnano. Rispondendo ad una domanda del presidente della commissione Sanità, Pino Romano, sulla possibile correlazione tra epidemia Covid e qualità dell’aria, Bruno ha riferito che “l’Arpa Puglia sta lavorando” ed effettuando degli studi e “ha avviato un percorso istituzionale di condivisione e coordinamento con Aress e aziende sanitarie locali su valutazione del danno sanitario”.