Innovazioni in campo chirurgico all’Aor San Carlo di Potenza: un passo avanti nella lotta contro il carcinoma
Nuove tecniche e strumentazione articolata fanno la differenza nella rara e complessa procedura di resezione epatica e linfoadenectomia
L’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, guidata dal direttore generale Giuseppe Spera, ha annunciato un significativo progresso nella ricerca e nell’innovazione tecnologica in ambito chirurgico. Durante la presentazione dei risultati conseguiti dalla Chirurgia del presidio ospedaliero di Villa d’Agri, è stato sottolineato l’impegno crescente nell’introduzione di tecniche chirurgiche avanzate e nella gestione di procedure sempre più complesse, applicate sia a patologie benigne che maligne.
Una delle innovazioni più notevoli è stata l’impiego di un nuovo strumento articolato, utilizzato in combinazione con la visione laparoscopica in 3D, per eseguire una resezione epatica con linfoadenectomia su una paziente di 78 anni affetta da carcinoma della colecisti. Questo rappresenta un traguardo senza precedenti per il presidio ospedaliero di Villa d’Agri, essendo la prima volta che viene eseguita una procedura di tale complessità e rarità.
Nicola Perrotta, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia, ha enfatizzato la collaborazione dell’equipe medica composta dalla dottoressa Marta Celiento, dal dottor Nicola D’Agrosa dell’unità di Anestesia e rianimazione, guidata dal dottor Nicola Scaccuto, e dall’infermiera strumentista Franca Giordanelli. Ha inoltre sottolineato come la precisione degli strumenti articolati sia stata cruciale, permettendo un grado di manovrabilità simile a quello della chirurgia robotica.
La paziente si trova in buone condizioni, dimessa dall’ospedale senza complicazioni e con ripresa della normale alimentazione pochi giorni dopo l’intervento, confermando l’efficacia e la sicurezza delle nuove tecniche chirurgiche implementate.