Verso l’oncologia di precisione: in Basilicata i test genomici per terapie personalizzate

L’IRCCS CROB di Rionero si posiziona come centro erogante per i test NGS, una tecnologia di sequenziamento di ultima generazione per il trattamento ottimizzato dei tumori

In Basilicata, l’innovazione medica in campo oncologico procede con passi da gigante. La Giunta regionale ha recentemente approvato una delibera che prevede l’ampliamento dell’offerta dei test di Next-generation Sequencing (NGS), già adottati per una specifica tipologia di carcinoma polmonare. Questa tecnologia avanzata consentirà un’analisi più dettagliata delle alterazioni molecolari del colangiocarcinoma, una forma tumorale delle vie biliari.

L’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, ha chiarito che l’adozione di NGS nella diagnostica molecolare rappresenta un contributo significativo per soddisfare le nuove esigenze cliniche. Questa moderna tecnologia consente la valutazione simultanea di diverse alterazioni, rendendo possibile l’identificazione di terapie più efficaci per i pazienti. Inoltre, il test di sequenziamento di ultima generazione sarà accessibile gratuitamente ai residenti lucani.

“Questa innovazione – ha aggiunto l’assessore Fanelli – si inserisce nel Piano di potenziamento dell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture, che diventerà il centro erogante per questi test. Questo movimento non solo arricchirà l’offerta dei servizi di diagnosi di precisione sul territorio, ma potrà anche contribuire a migliorare le terapie per ogni singolo caso di neoplasia, personalizzandole al massimo possibile per ciascun paziente.”

Per coloro che non risiedono in Basilicata, l’accesso ai test sarà possibile con l’autorizzazione delle aziende sanitarie pertinenti, poiché tale servizio è soggetto a fatturazione diretta tra aziende. Inoltre, la prescrizione dei test NGS è riservata alle UOC di Oncologia Medica dell’Ospedale San Carlo e dell’IRCCS CROB di Rionero.

Nonostante i fondi ministeriali siano limitati, i clinici saranno in grado di prescrivere ulteriori test oltre a quelli coperti dai fondi disponibili, qualora lo ritenessero necessario. In questo caso, il costo del test dovrà essere coperto dalle risorse del Fondo Sanitario.