Bari, l’Istituto Tumori certifica percorso per il tumore al polmone: niente più lunghe attese per le cure
Niente più lunghe attese dalla diagnosi alle prime cure, né pellegrinaggi fra medici diversi per individuare il trattamento più adeguato. L’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha certificato il PDTA, il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale.
Si tratta del primo ospedale pugliese a certificare, tramite una società esterna internazionale, il percorso di cura per malati di tumore al polmone. Fin dal primo accesso, il paziente sarà guidato attraverso un percorso di cura dettagliato che comprende la corretta diagnosi della sua situazione clinica, la valutazione in un team multidisciplinare e l’accesso ai trattamenti più moderni ed eventualmente anche a trials clinici. Il percorso diagnostico terapeutico dell’istituto oncologico pugliese si ispira alle linee guida dell’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, e garantirà per prima cosa una tempistica adeguata per l’intero percorso: da 22 a 41 giorni, dalla diagnosi alle prime cure. Il paziente non dovrà pellegrinare da uno specialista all’altro per esami e terapie perché il suo caso clinico sarà discusso collegialmente.
“Le certificazioni di qualità – commenta Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto – sono gesti concreti per assicurare ai nostri pazienti le migliori cure possibili. Stiamo lavorando per certificare il maggior numero di percorsi assistenziali e servizi erogati, passaggio essenziale per rendere l’istituto Tumori di Bari centro di riferimento oncologico per pazienti, medici e ricercatori”. La certificazione è stata acquisita in data 16 novembre 2021. “Un importante traguardo – afferna Galetta, responsabile della struttura dipartimentale di oncologia medica toracica – che tuttavia non rappresenta un punto di arrivo, ma il punto di partenza per un processo volto al continuo miglioramento della qualità del servizio offerto ai pazienti”.