Post Covid: oltre 30 interventi chirurgici al Policlinico di Bari su pazienti intubati a causa del virus

Oltre trenta interventi sono stati eseguiti al Policlinico di Bari, nell’unità di Chirurgia toracica, su pazienti che in precedenza erano stati affetti da Covid. Intubazioni prolungate e tracheostomie hanno portato a complicazioni legate a ostruzioni, stenosi e fistole nelle vie aree.

Tra i casi più critici c’è quello di una donna di 36 anni, la paziente più giovane su cui si è intervenuti per sindromi post-covid. La donna è arrivata d’urgenza in corsia per la riparazione di una fistola esofago-tracheale, cioè una cattiva comunicazione tra trachea ed esofago, che le ha procurato un’insufficienza respiratoria acuta. La patologia si è sviluppata in seguito a intubazione in reparto covid con il sostegno ventilatorio prolungato.

Gli specialisti dell’unità di Chirurgia toracica hanno rimosso l’anomala connessione tra trachea ed esofago impedendo che gli alimenti arrivassero fino ai polmoni.

Sono stati due gli interventi chirurgici di riparazione di fistole, tre di resezione, tre di protesi e quasi una ventina i trattamenti conservativi eseguiti negli ultimi mesi.

I pazienti trattati avevano un’età compresa tra i 36 e i 76 anni, di cui la maggior parte arrivati al Policlinico in stato di insufficienza respiratoria acuta per la riduzione del lume della trachea. Il diametro di quest’ultima, che normalmente dovrebbe misurare tra i 12 e i 13 millimetri, in questi pazienti si era ridotto fino a 3 millimetri.