La Puglia per la quinta settimana in zona rossa con il massimo delle restrizioni

Rientra nel rischio più alto insieme a Sardegna e Valle d’Aosta

La Puglia si risveglia ancora in zona rossa. Dopo più di un mese permangono le restrizioni più dure, mentre si allentano in quasi tutto il resto d’Italia. Sarà così fino al 30 aprile, a meno che L’Istituto Superiore di Sanità nel prossimo monitoraggio determini un passaggio in zona arancione. 

Si apre un’altra settimana in zona rossa per la Puglia, la quinta, mentre quasi tutta l’Italia si tinge di arancione. La regione, insieme alla Sardegna e alla Valle d’Aosta resta nella fascia più alta di rischio Covid. L’ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza colloca la Puglia in zona rossa fino al 30 aprile, salvo una nuova classificazione legata al monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. A determinare il livello massimo di restrizioni è un calcolo basato sui dati relativi alla settimana tra il 9 e il 15 aprile, quando l’incidenza di casi positivi è stata di 261 su 100mila, oltre dunque la soglia dei 250. Un peggioramento rispetto alla settimana precedente, quando i casi di Covid erano circa 221 su 100mila abitanti, con un indice di contagio pari a 0,92. Ma la situazione più pesante in Puglia riguarda la pressione sul sistema ospedaliero, con i tanti ricoveri sia nei reparti di area medica che in terapia intensiva. Troppi per pensare di allentare le misure proprio adesso, anche se, come assicura l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, la curva dei contagi in Puglia ha cominciato la sua discesa, dopo “cinque settimane difficilissime”. È probabile dunque che un nuovo monitoraggio da parte della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità determini presto un allentamento delle restrizioni, con il ritorno in zona arancione. Anche allora, spiega Lopalco, quando potranno riaprire diverse attività, bisogna pensare a ridurre ulteriormente i contagi, mantenendo alta l’attenzione per il rispetto delle misure anti-contagio. Per il momento però, i commercianti pugliesi restano a guardare, mentre i colleghi in quasi tutto il resto d’Italia riaprono le saracinesche. E mentre 6 milioni e 850mila alunni tornano fisicamente in aula, circa 8 su 10, altri 390mila tra studenti pugliesi, sardi e valdostani continuano con la dad. Dal 26, invece, in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza al 100%. In zona rossa le lezioni si svolgeranno in classe fino alla terza media, e non fino alla prima come accade tuttora è fino alla mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza.