Coronavirus, Ospedale pediatrico Giovanni XXIII: “Più pazienti rispetto alla prima ondata”
La dott.ssa Désirée Caselli rassicura: “Nessun bambino o adolescente presenta sintomi preoccupanti”
Il Covid19 non è una questione di età. Appurato che gli anziani rientrano tra le categorie a rischio, è altrettanto vero che anche bambini e adolescenti possono contrarre il virus. Tra i ricoverati in ospedale ci sono anche i più piccoli e sono di più rispetto alla prima ondata. A fornire i numeri sui pazienti al Giovanni XXIII di Bari è la dott.ssa Desiree Caselli, direttrice del reparto Malattie Infettive dell’ospedale pediatrico. La dottoressa però tiene a precisare che i bambini contagiati non presentano mai sintomi preoccupanti e che alla fine riescono a sconfiggere il virus nel migliore dei modi. La dottoressa Caselli parla poi del caso della bambina guarita dalla malattia di Kawasaki e curata al Giovanni XXIII. Al momento, dice, non c’è certezza di una correlazione tra la sindrome e il Covid19