La Reumatologia si conferma eccellenza del sistema sanitario lucano.
I dati parlano chiaro: il Dipartimento di Reumatologia Lucana si conferma un presidio sanitario di eccellenza, all’avanguardia per diagnosi, cura e ricerca, tanto da posizionarsi ai primi posti nella graduatoria nazionale.
Anche nel 2014 il numero dei ricoveri ordinari è risultato di poco superiore ai 300 con una percentuale di provenienza extraregionale del 61%. Sul fronte ambulatoriale, il Dipartimento ha erogato complessivamente 18.208 prestazioni di cui il 32% per pazienti extra-regionali. Si è registrato anche un aumento significativo dell‘Impact Factor, ossia il numero delle pubblicazioni su riviste scientifiche.
Il Dipartimento, diretto da Ignazio Olivieri e organizzato nelle strutture del San Carlo di Potenza, del Madonna delle Grazie di Matera e dell’ambulatorio Pescopagano, è in dirittura d’arrivo per ottenere il riconoscimento come Istituto di Ricerca. “L’istituzionalizzazione dell’IRCCS – ha detto il dott. Olivieri – ci consentirebbe di usufruire di fondi ai quali al momento non abbiamo accesso per attrezzature e personale così da competere con colossi della Reumatologia europei, del Nord America e dei Paesi dell’Estremo Oriente”.
“Accogliamo tutte le proposte di Olivieri” – ha detto il Presidente della Regione, Pittella, intervenuto all’incontro di stamane. Il governatore ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane sarà siglato un “atto aziendale unico” per consolidare la rete lucana del sistema sanitario e conferirle una coerenza, anche dal punto di vista della comunicazione.
Soddisfazione dunque per le attività della reumatologia che rompe il quadro “a concentrazione nordista – ha detto il sottosegretario alla salute De Filippo – degli istituti di ricerca”.