Impianto rifiuti San Sago: “Istituire Commissione consiliare contro la riapertura”

Costituire una “Commissione consiliare sulla vicenda dell’impianto di rifiuti di San Sago” . E’ quanto chiede l’associazione di Coordinamento delle Imprese di pesca e il Consorzio Turistico di Maratea al sindaco di Tortora, il comune del cosentino al confine tra Calabria e Basilicata sul quale ricade il sito, nei pressi del fiume Noce. “Dopo la sentenza negativa del Tar di Basilicata – spiegano le due realtà lucane – abbiamo tutti compreso che la strategia di appello alla V.I.N.C.A. (valutazione di incidenza ambientale) è risultata completamente sbagliata, ed ora è il momento della responsabilità: il Consiglio Comunale di Tortora deve restare unito e deve immaginare una strategia organizzata e condivisa”.

Da qui la richiesta di una azione di comunità che si concretizzi proprio nella istituzione di una Commissione, composta dai rappresentanti di tutte le compagini Politiche rappresentate in Consiglio e dalle Parti Sociali contro l’impianto, e che abbia lo scopo di organizzare un fronte organico tecnico legale, finalizzato alla difesa del bene Comune. Per il Coordinamento delle Imprese di pesca e il Consorzio Turistico di Maratea è il momento di prepararsi all’ipotetico appello contro l’autorizzazione di riapertura dell’impianto.

Nelle ultime ore, intanto, è intervenuto sulla vicenda il sindaco di Tortora, Antonio Iorio: “Pronti a collaborare con tutti per fare fronte comune contro la riapertura, ma non accettiamo lo sciacallaggio politico”. Il riferimento è a un comunicato diffuso da un consigliere di opposizione.

(foto di repertorio)