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Mercatone Uno, niente rimborsi per i 10 mila clienti in tutta Italia

  • Hanno versato oltre 4,5 milioni di euro di acconti per cucine e arredamenti, ma ora 10.500 clienti di Mercatone Uno in tutt’Italia non saranno saldati e non vedranno la merce richiesta. Il curatore del Fallimento Shernon Holding srl, la società che fino al fallimento di maggio ha controllato la catena imolese, con una lettera a creditori e consumatori – riferisce la stampa bolognese – comunica “lo scioglimento dal contratto per l’acquisto dei beni mobili”. Ora per i clienti c’è la possibilità di insinuarsi nel passivo per recuperare le somme versate. Domenico Arcuri, presidente di Avvocati dei consumatori, consiglia di non seguire il percorso civilistico ma “di fare un esposto in Procura: ci sono casi di persone che hanno versato acconti a pochi giorni dal fallimento, quando l’azienda non poteva non conoscere la situazione di dissesto”. “La crisi patrimoniale, economica e finanziaria che ha colpito la Shernon – ha poi sottolineato il curatore del fallimento – non ha consentito alla società poi fallita di approvvigionarsi regolarmente della merce necessaria per evadere gli ordini via via ricevuti sicché, sulla scorta delle risultanze inventariali, è risultato impossibile darvi seguito”. La merce ancora custodita nei punti vendita di Mercatone Uno sarà venduta in due lotti, il 19 dicembre: il primo da 2,2 milioni di euro, il secondo da 1,395 milioni. E per l’acquisto di quel che resta di Mercatone Uno ai nuovi amministratori sono arrivate 14 offerte, ma nessuna riguarda tutti i 55 negozi e i 1.700 dipendenti: proprio per questo, e per approfondire gli interessamenti, è stata prorogata la cassa integrazione fino a maggio.

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