Benedetta Pilato, argento ai Mondiali di nuoto in Corea. Garante Minori: E’ nata una stella
Ha solo 14 anni, ma ha già dimostrato di essere una stella del nuoto. Benedetta Pilato, vice campionessa mondiale nei 50 rana, ha fatto sognare un intero paese con la sua medaglia d’argento, sul podio dei Mondiali di nuoto 2019 in Corea.
Una passione per questo sport che l’accompagna da quando aveva 4 anni. Un lavoro costante e assiduo nella piscina del suo paese, Pulsano a 15 km da Taranto dove Benedetta è nata e cresciuta.
Un record unico quello di questa giovane nuotatrice pugliese, che neanche Federica Pellegrini era riuscita a raggiungere. Nessuna italiana così giovane era, infatti, riuscita a partecipare a un Mondiale.
“È stata una grande emozione assistere in diretta alla vittoria di Benedetta Pilato, – ha commentato in una nota Ludovico Abbaticchio, Garante dei minori Sport – una ragazza della nostra Puglia che da oggi entra di diritto nella storia del nuoto italiano. Una ragazzina sorridente e caparbia pronta ad affrontare sacrifici e disagi per una grande passione”.
“Taranto – ha continuato Abbaticchio – non ha ancora una piscina olimpica da 50 metri e non è semplice mantenere acceso l’entusiasmo per uno sport che ti obbliga ogni giorno ad affrontare mille difficoltà. Per questo l’argento di Benedetta ha un grande valore aggiunto: tanto sacrificio, ma soprattutto tanta determinazione”.
Grande soddisfazione ed entusiasmo anche nelle parole del vice presidente del Consiglio regionale della Puglia e presidente di Realtà Pugliese, Peppino Longo che in una nota ha affermato: “Non ci sono parole per descrivere la gioia e la gratitudine per Benedetta Pilato. Il nostro Paese ha il dovere di aiutare e supportare anche gli sport definiti ‘minori’ e accompagnare il percorso di crescita di atleti straordinari. A Benedetta – aggiunge – i miei sinceri e affettuosi complimenti. Perché la tua medaglia è un po’ la medaglia di tutti gli adolescenti pugliesi che ogni giorno, in modo silente e con passione, si impegnano per realizzare un sogno”.