Taranto, sblocco stipendi dipendenti comunali e nuove assunzioni

Sbloccata la produttività, cioè la parte variabile dei salari, per i dipendenti comunali di Taranto. Ma restano le difficoltà organizzative ed economiche. “Mediamente- spiega il direttore generale dell’ente, Ciro Imperio – un Comune delle dimensioni di Taranto, ha bisogno di un organico di circa 1500 unità e ne abbiamo più o meno 800, con 12 Direzioni da seguire”.

All’indomani del dissesto e, compatibilmente con i limiti di natura normativa, “siamo pronti ad assumere 70 unità, con piano di assunzioni approvato a febbraio. 39 saranno integrate entro il 2018. La restante parte tra il 2019 e il 2020”. Priorità ad istruttori contabili (n.8 nel 2018), agenti di Polizia locale (n.2 nel 2018), informatici, esperti di appalti e contratti, ed educatori: “70 unità non compensano la carenza, pertanto abbiamo dovuto fare delle scelte”. “Il Comune deve assicurare servizi ai cittadini – spiega ancora Imperio – il rischio è che ci siano rallentamenti sulle attività della macchina amministrativa, ma cerchiamo di avere minori disagi possibili, in relazione alle priorità dell’amministrazione”. 

Sulla questione dipendenti comunali sono intervenuti più volte i sindacati, a cui giunge la risposta del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci: “Riceviamo mail quotidiane, al limite dello stalking e con linguaggi censurabili. Ma i sindacati facciano il sindacato e non politica!”. E ancora, specifica: “Chi pensa che attraverso sindacati, associazioni o altro, si possa fare pressione sull’amministrazione, non avrà partite da giocare con noi. Non escludiamo invece dal dialogo chi voglia lavorare con serietà e rispetto”.