Potenza, neo Questore Gualtieri: “Saremo sentinella per la collettività”

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POTENZA – Calabrese, 61 anni, investigatore di lungo corso nella Polizia scientifica con culmine della carriera nel 2006, quando a capo della Squadra Mobile di Palermo partecipò all’arresto del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Queste le credenziali impeccabili di Giuseppe Gualtieri, neo Questore di Potenza subentrato a Romolo Panico, nel giorno del suo insediamento dinanzi a microfoni e taccuini della stampa.

Un saluto, il suo, affatto formale, utile a tracciare una prima analisi della realtà potentina, per anni considerata immune ed oggi in ascesa sul fronte dei flussi criminali e del malaffare. Frutto di numerose esperienze come nel caso dell’ultima a Caserta, Gualtieri ha parlato del personale percorso professionale incentrato sulla collusione tra pubblico e privato. Un tassello, evidenziato anche nel potentino, dai recenti casi di cronaca e che richiama la dovuta attenzione. “Nessun allarmismo – ha sottolineato durante l’incontro – ma altrettanta perseveranza per assicurare alla collettività una sentinella sempre vigile.”