Grande successo per il “Jazzy Christmas” dell’Onyx Jazz club

onyxGrande successo, l’ennesimo, qui a Matera, ieri sera, per il concerto del Paolo Fresu Quintet e Daniele Di Bonaventura; il palcoscenico in questione, quello dell’auditorium comunale, gli altri artisti in scena, invece, ormai materani d’adozione: il sassofonista Tino Tracanna, il pianista, Roberto Cipelli, il contrabbassista, Attilio Zanchi, ed il batterista Ettore Fioravanti. La più longeva della manifestazioni jazzistiche lucane, il Gezziamoci edizione 26, continua, insomma, a riscuotere successi, consensi ed a mettere in risalto, sopratutto, quanto attaccamento c’è nel circondario e in Italia rispetto alle attività culturali del sodalizio. Ma andiamo alla serata, il cui nome Jazzy Christmas fa chiaramente intendere il tipo di repertorio che il pubblico pagante ha ascoltato; tra i brani: grandi classici come White Christmas, e Christmas walz ma anche qualcosa di un po’ più ricercato come, Till Bethlem, ossia un canto popolare norvegese. La performance natalizia di ieri sera che sarà replicata l’8 di dicembre alle 21,00 presso il centro per creatività Cecilia di Tito è stata, però, solo il momento apicale di una quattro giorni, composta, infatti, anche da laboratori d’insieme e da jam session proprio a cura degli artisti che vedete in queste immagini esibirsi. A testimonianza di ciò sul palco dell’auditorium, ieri sera, sono salite anche le due band partecipanti ai seminari, ossia: Simon Jazz e Ensemble Onyx le quali hanno eseguito i loro rispettivi brani dedicati alla città di Matera in quanto candidata alla capitale europea della cultura nel 2019, ossia “Meravigliosa Matera” e “Mate – ra”. Il presidente dell’Onyx jazz club, Gigi Esposito, nel precisare che questi seminari si rivolgevano a formazioni jazz già collaudate ha precisato che oltre alla musica in questi giorni i professori hanno provato ad insegnare anche qualcosa in più come per esempio:un modo elegante e carismatico di stare sul palco. L’onyx jazz club ha devoluto l’incasso derivante dalla vendita dei cd prodotti dalla sua struttura, negli ultimi anni, ai danni che le ultime alluvioni hanno causato in Lucania e in Sardegna. Stessa gesto per la vendita dei cd di Paolo Fresu.