A Matera un incontro sul lato oscuro della tecnologia

Il libro di Fabio Ghioni, Hacker Republic
Matera. Ricordate la trilogia di Stieg Larsson, “Uomini che odiano le donne”, “La ragazza che giocava con il fuoco” e “La Regina dei Castelli di Carta”? Un vero e proprio successo editoriale, legato probabilmente all’approccio del tutto innovativo al mondo delle indagini e del crimine. Per la prima volta il tema è appunto quello dell’indagine svolta però non dal solito commissario alla Montalbano ma da una donna e un Hacker. Il libro di Fabio Ghioni, presentato a Matera, presso la locanda di San Martino, nel corso dell’incontro sul tema “Il lato oscuro delle nuove tecnologie”, muove dal romanzo di Larsson ma si cala subito nella realtà vera e concreta del cyber world. In pratica, dalla fantasia del romanzo al mondo dei cyber nauti. E qui Ghioni non fa sconti, mettendo in luce i rischi che si corrono quotidianamente nella navigazione, dalla pedopornografia alla possibilità, tutt’altro che remota, di incappare, anche solo per caso, in uno degli innumerevoli siti civetta presenti in rete e il conseguente possibile coinvolgimento in vere e proprie indagini. Ma le nuove tecnologie e il loro uso non si limitano alla navigazione. E’ quella delle tre esse, ha ribadito Ghioni, la regola principale che governa il mondo dei media: sesso, sangue e soldi. La notizia, ha ribadito, per essere letta deve contenerne almeno una e l’onta della pedopornografia può rovinare chiunque. Insomma Ghioni non è un craker ma un hacker buono che invita, per così dire, gli utenti di internet a prendere la patente prima di mettersi alla guida.