Taranto nel limbo: in corso le interlocuzioni del sindaco coi gruppi consiliari

Sono in corso a Taranto le interlocuzioni del sindaco coi gruppi consiliari: si apre una settimana importante sul destino dell’amministrazione comunale e della citta’

Taranto nel limbo sul piano politico. Ma, già questa, potrebbe essere una settimana importante per le sorti dell’amministrazione comunale, dopo un weekend che ha scombussolato gli equilibri che evidentemente erano solo apparenti. Sabato scorso, da palazzo di città, la notizia del ritiro di 7 deleghe su 9 da parte del sindaco Rinaldo Melucci, che in campo lascia solo il suo vice, Fabrizio Manzulli, con delega allo Sviluppo economico e all’Innovazione e, Mattia Giorno, assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità sostenibile. Allargare la componente tecnica a garanzia di dossier e scadenze: è questo l’obiettivo, ha spiegato Melucci. Intanto, mentre sono in corso le interlocuzioni coi gruppi consiliari, si ipotizza, soprattutto a mezzo social, che ci sia una raccolta firme che miri allo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Ne scrive, su Facebook, il consigliere di Riformisti per la Puglia, Giuseppe Fiusco che auspica non si arrivi al numero necessario alla caduta e, accusa di tradimento chi gli avrebbe chiesto appunto di firmare. Al post il commento del consigliere d’opposizione, Francesco Cosa che tiene subito a chiarire: “A scanso di equivoci, io non ho firmato nulla”. Quella delle firme “è un’ipotesi estranea e irrricevibile” invece per Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale di Italia Viva. La goccia che fece traboccare il vaso a pochi mesi dalla fine del primo mandato di Melucci, rieletto poi con oltre il 60%. La sottolineatura di Stellato è la risposta alla presunta apertura ad Italia Viva, cui si oppone il Pd che chiede piuttosto di riportare la discussione sul piano politico e delle opportunità per la città.