Università di Taranto commemora Aldo Moro a 45 anni dal rapimento

La Sezione tarantina dell’Associazione Nazionale degli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) e il Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” hanno organizzato un convegno per commemorare lo statista Aldo Moro, che è stato rapito e ucciso dalle Brigate Rosse a Roma il 16 marzo 1978.

L’evento, intitolato “Aldo Moro, dalla permanenza a Taranto al pensiero politico e istituzionale”, si terrà il 16 marzo presso l’aula magna del Dipartimento Jonico (in Via Duomo n.259). Tra gli ospiti del convegno ci saranno studenti universitari e una rappresentanza del Liceo “Archita” di Taranto, dove Aldo Moro ha conseguito la maturità classica.

Il convegno si aprirà con l’esibizione del tenore Prof. Antonio Stragapede e dei suoi allievi che intoneranno l’inno nazionale, uno dei principali valori costituzionali tutelati dall’ANCRI. Seguiranno i saluti di varie personalità, tra cui il Direttore del Dipartimento Prof. Paolo Pardolesi, il Coordinatore dei Corsi di Studio in Giurisprudenza e scienza dell’Immigrazione, i Diritti Umani e l’Interculturalità Prof. Stefano Vinci, il Presidente Provinciale dell’A.N.C.R.I. Dott. Angelo Centanni, il Prefetto di Taranto, S.E. Dott. Martino Demetrio e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Università del Comune di Taranto dott.ssa Maria Luppino.

I lavori proseguiranno con gli interventi dei relatori, tra cui il Prof. Vittorio De Marco che parlerà della formazione culturale e religiosa di Aldo Moro a Taranto, il Prof. Domenico Maria Amalfitano che relazionerà sulle basi del suo pensiero politico, il Prof. Lino Pisicchio che approfondirà il percorso di Aldo Moro dall’Assemblea Costituente ai giorni della prigionia e la Prof.ssa Pamela Martino che parlerà della visione di Aldo Moro sulle democrazie occidentali. Concluderà i lavori il Prefetto Francesco Tagliente, Cavaliere di Gran Croce Delegato nazionale ai rapporti istituzionali dell’A.N.C.R.I.

Il convegno si inserisce nelle celebrazioni della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” e vuole essere un momento di riflessione sulle idee e il pensiero politico di Aldo Moro, uno dei maggiori protagonisti della vita politica italiana del XX secolo.