Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto a Bergamo per la cerimonia di apertura della XXXIX Assemblea nazionale dell’ANCI.
Nel corso del suo intervento ha ricordato l’appuntamento con il PNRR “che l’Italia non può eludere” perché offre l’opportunità “di colmare ritardi strutturali”.
Per il Capo dello Stato una possibilità per il Paese di ridurre i propri squilibri interni.
Le parole del Presidente della Repubblica suonano come un monito rivolto alle forze politiche che in questi giorni stanno discutendo sui progetti di autonomia differenziata.
Da un lato il PNRR che deve servire a ridurre “i divari tra chi gode di determinati servizi e chi invece li raggiunge a fatica e solo in parte. Diminuire le distanze nella possibilità di esercizio dei diritti: perché oggi, tuttora, tra realtà urbane e aree interne, tra centri di grande collegamento, comunità montane e realtà insulari, non sempre i diritti e i servizi riescono ad essere assicurati in maniera eguale”.
L’augurio di Mattarella è che la “voce del Paese”, il motto che è stato scelto dai Sindaci dell’ANCI per questa assemblea “possa sempre esprimersi in modo compiuto e trovare ascolto. A conferire autorevolezza sarà la capacità di tener fede ai decisivi impegni assunti in questi tempi difficili. Punti fermi” conclude “sono la garanzia dei diritti dei cittadini, che al Nord come nel Mezzogiorno, nelle città come nei paesi, nelle metropoli come nelle aree interne, devono poter vivere la piena validità dei principi costituzionali”.