Elezioni politiche, bufera nel PD lucano dopo le scelte di Enrico Letta
La direzione nazionale del Partito Democratico riunita nella notte di ferragosto ha deciso le candidature per le prossime elezioni politiche del 25 settembre. Sul tavolo di Enrico Letta, il giovane segretario lucano dem, Raffaele La Regina, aveva portato una rosa di nomi approvata dalla Direzione locale del PD Basilicata. Difficile dunque operare una scelta tra chi candidare e chi no. “Volevo ricandidare tutti gli uscenti ma era impossibile” aveva anticipato Enrico Letta prima di rendere note le sue decisioni.
In Basilicata scelta ardua dal momento che i seggi a disposizione sono in tutto sette (3 al Senato e 4 alla Camera). A spuntarla tra gli uscenti è stato Vito De Filippo che sarà capolista nel collegio plurinominale al Senato mentre lo stesso Segretario lucano dem, Raffaele La Regina, a sorpresa è stato indicato come capolista al plurinominale della Camera. Si tratta delle due postazioni che hanno maggiori probabilità di vedere eletti i candidati.
Da sottolineare il grande risalto dato dalla stampa nazionale alla scelta di La Regina quale capolista, insieme ad altri Under 35, operata da Letta. Il giovane segretario dei dem lucani originario di Potenza è laureato in Scienze della Pubblica Amministrazione, dottorando precario in Storia contemporanea. “Il diritto a restare” è stato lo slogan della sua campagna congressuale del 2021.
E La Regina in un Tweet ha rotto il silenzio per rispondere alla chiamata del Segretario Nazionale: “Mi onora la richiesta di Enrico Letta per un impegno nel portare avanti le battaglie su lavoro, ambiente, diritti e rinnovamento – al Sud vale doppio – e per avermi indicato fra i 5 giovani capilista per le politiche, con la ratifica della direzione nazionale del Partito”.
Tra gli altri nomi indicati, quelli delle rappresentanti già comprese nella rosa dei candidabili, ovvero Lucia Sileo, Maura Locantore e Maddalena Labollita. Tre candidature “di servizio” come le hanno definite le stesse agguerrite democratiche in una nota. Stupite del “non rispetto della rosa approvata dalla Direzione Regionale del PD Basilicata” annunciano l’intenzione di comunicare ai segretari nazionale e regionale l’indisponibilità ad accettare “candidature di servizio o surrogati delle stesse. Confidiamo che altre donne democratiche, si uniscano eticamente e politicamente a difesa del nostro diritto di rappresentanza che è stato leso ed è frutto del più becero opportunismo e machismo”.
Durissima anche la reazione dell’ex governatore Marcello Pittella, che in un tweet ha lasciato intendere di essere pronto ad abbandonare il PD. In silenzio stampa gli altri esclusi eccellenti come il Senatore Salvatore Margiotta, il quale preferisce attendere qualche giorno prima di commentare.