Elezioni: Stefàno lascia il Pd

Gli accordi politici non vanno in vacanza, anzi, in queste giornate si stanno definendo gli ultimi accordi anche in Puglia.

Dopo l’annunciato abbandono da parte del senatore Dario Stefano alla casa Pd, avrebbe infatti consegnato la sua tessera e dichiarato che non si riconosce più nel partito, intervengono anche i sindaci del sud.

Tra questi il primo cittadino di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci che accusa di non trovare “spazio pr il Mezzogiorno” in nessun programma politico presentato fino a questo momento.

Carlucci è portavoce della rete Recovery Sud, che riunisce 323 sindaci del Mezzogiorno. “A parte rare e flebili eccezioni – dice Carlucci – nessuno dei grandi partiti ha provato a dire come intende colmare il divario che da anni condanna più di venti milioni di italiani a una condizione di inferiorità sul piano dei diritti e delle opportunità. Incredibilmente, nel dibattito politico trova spazio, invece, l’autonomia differenziata, inserita per volere di Salvini nel programma del centrodestra e promessa anche da Calenda”.

Il primo cittadino di Acquaviva delle Fonti sostiene che non si sta tenendo conto in nessun modo della posizione dei sindaci di Recovery Sud, che l’8 settembre saranno ricevuti a Bruxelles per esprimere i loro dubbi sull’efficacia per il Mezzogiorno dell’attuazione del Pnrr. Un Piano che Giorgia Meloni, intanto, fa sapere che dovrà essere rinegoziato.

I primi cittadini stanno approvando in questi giorni una delibera di giunta che dice no all’autonomia differenziata e sì all’Agenda Sud, un elenco di 13 proposte che, puntando con decisione sullo sviluppo delle aree produttive meridionali, sulla creazione di nuovi posti di lavoro nei Comuni, su incentivi fiscali per le aree montane e su altri interventi per attrarre investimenti e capitale umano.