Politica. Regione Basilicata, ore febbrili su verifica di governo
Sono ore di riflessione del presidente Bardi in vista dell’annunciato ed atteso varo della nuova Giunta lucana che dovrebbe riallineare gli equilibri nel centrodestra fino al termine della legislatura.
Secondo indiscrezioni – apparse anche sul portale d’informazione Angelomà – emergerebbero resistenze locali rispetto alle pretese emerse nell’ultimo incontro avvenuto a Roma tra Bardi ed i coordinatori e commissari di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Quest’ultimi sarebbero già fortemente decisi sul nome o più nomi da indicare nel nuovo esecutivo. Ferma la volontà della leader Giorgia Meloni – rappresentata al tavolo da Piergiorgio Quarto – di confermare l’incarico assessorile con delega all’Ambiente ed Energia per Gianni Rosa, patriota della prima ora considerato profilo di garanzia, si punta ad affiancare un’altra casella da sottrare agli alleati: in questo caso, il più quotato sarebbe il primo dei non eletti Cosimo Latronico, ex consigliere regionale e parlamentare.
Blindate le postazioni occupate dai forzisti, sul quale è vigile lo sguardo del senatore e coordinatore regionale del partito Giuseppe Moles. Francesco Cupparo – già dimesso ma pienamente nelle sue funzioni alle Attività Produttive – e Rocco Leone, nel delicato compito alla Sanità.
A dettare condizioni è sicuramente la Lega, esposta sul piano politico con le preannunciate dimissioni del vicepresidente di giunta e assessore all’Agricoltura, Francesco Fanelli, e alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, entrambi fermi al loro posto. Non è una crisi ma una verifica di governo necessaria e doverosa – avevano specificato il commissario, Marti, ed il senatore del carroccio, Pepe. La verità è che si punta ad un terzo assessorato, magari proprio alle Attività Produttive o Sanità. Da capire inoltre il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, fin ora guidata da Carmine Cicala.
Questo, mentre dall’opposizione è arrivata la mano tesa di Mario Polese, vicepresidente del Consiglio regionale lucano e consigliere di Italia Viva, rispetto ad un possibile impegno nel governo. A fare scuola l’ultima tornata elettorale a Melfi, dove forze di centrodestra e Italia Viva si erano assicurate una coalizione vincente a sostegno del sindaco Maglione.