Elezioni Quirinale, fumata nera alla settima votazione ma c’è l’accordo su Mattarella
L’intesa dal vertice dei leader di maggioranza con Salvini, Letta, Conte, Tajani e Renzi, che inizialmente previsto in prima mattinata, è stato aggiornato per l’assenza di Conte
Anche oggi doppio scrutinio, a Montecitorio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Si prevede l’ennesimo nulla di fatto anche per lo scrutinio di questa mattina, trattative ancora in alto mare. Nel pomeriggio si torna a votare in aula alle 16.30.
Ancora una lunga giornata iniziata presto tra incontri e assemblee, mentre alla Camera dei Deputati, i grandi elettori sono impegnati ad eleggere il prossimo Presidente della Repubblica.
In aula la Lega si astiene al primo scrutinio di oggi, il Pd non risponde alla chiama e Italia viva vota scheda bianca. Il segretario dem, Enrico Letta apre al Mattarella bis. Oggi si riparte con il centrodestra formalmente spaccato” aggiunge il segretario dem che chiede di “assecondare la saggezza del Parlamento”.
In mattinata anche Matteo Salvini ha aperto alla conferma dell’attuale presidente: “O stop a veti o dire a Mattarella di ripensarci” dopo che nella notte un vertice di Fi coi centristi aveva definito il sostegno a Casini e la formazione di un “coordinamento”.
Centrale per questa giornata di sabato proprio il Colle, dove ha prestato giuramento davanti a Sergio Mattarella il Giudice della Corte Costituzionale, Filippo Patroni Griffi. Tra gli altri presenti alla cerimonia il Premier Mario Draghi, che ha avuto un colloquio di circa mezz’ora con il Capo dello Stato. Poi il Presidente del Consiglio ha sentito Matteo Salvini che a sua volta ha convocato d’urgenza i grandi elettori alle 14.00
Da rilevare che prima dell’inizio della settima votazione, alla Camera era previsto un incontro dei leader di partiti di maggioranza slittato a causa dell’assenza di Giuseppe Conte. L’intesa su Mattarella è arrivata proprio dal vertice con Salvini, Letta, Conte, Tajani e Renzi. Ottava votazione in programma alle 16.30.