Quirinale, è il giorno della quinta votazione

Sono cominciate alle 11.00 del mattino le operazioni di voto dei grandi elettori a Montecitorio. A partire da oggi, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo congiunta ci saranno due voti al giorno, la seconda nel pomeriggio alle ore 17.00, mentre da domani, sabato, la prima votazione è prevista alle 9.30, la seconda alle 16.30.

Il centrodestra su indicazione dei leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, converge sul nome della Presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Prima della votazione la Lega fa sapere che Matteo Salvini “ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza”. Quindi le trattative, pur con qualche tensione, proseguono.

Non tarda ad arrivare la risposta dai rappresentanti del campo progressista, riuniti prima del voto: “Il centro destra continua a gestire irresponsabilmente il più importante passaggio democratico e costituzionale rappresentato dall’elezione del Presidente della Repubblica. Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello Stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula ‘presente non votante’.

Matteo Renzi invece rilancia l’idea che si arrivi al bis di Mattarella: “Sarebbe una forzatura” dice il leader di Italia Viva “ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza”.

Sulla carta, nella prima votazione il centrodestra parte da 458 voti circa, ne servirebbero altri 47 aggiuntivi per eleggere la Casellati. Occhi dunque puntati sul pallottoliere con cui si testerà la tenuta del centrodestra.