Regionali Puglia, Decaro e Boschi ai ferri corti su Emiliano
Dalla focaccia elettorale alla scontro verso le urne a settembre
Antonio Decaro e Maria Elena Boschi allo scontro diretto sulla candidatura di Michele Emiliano.
C’eravamo tanto amati, almeno nel nome della focaccia e della prima elezione di Decaro nel 2014 a sindaco di Bari. Ma allora il non anccora presidente dell’Anci era renziano di ferro, e certo non pensava che di lì a pochi anni si sarebbe trovato dall’altra parte della barricata rispetto a Renzi e a Maria Elena Boschi, che ha attaccato frontalmente Michele Emiliano in diretta televisiva. “Noi come Italia Viva abbiamo scelto sentendo anche i nostri sul territorio, ci sono Regioni in cui siamo alleati con il Pd come le Marche e la Toscana. Per noi Emiliano non è sostenibile, su ogni tema anche quando eravamo nello stesso partito non eravamo d’accordo”, ha detto Boschi. “Non adesso, ma mesi fa, noi proponemmo di fare un ragionamento per un candidato diverso che fosse sostenuto da tutti. Noi pensiamo che i pugliesi abbiamo diritto di scegliere una terza via rispetto a due populismi”. Una posizione che Decaro contesta decisamente. “Se alcuni pezzi della coalizione intendevano sostituire il candidato” di centrosinistra in Puglia “potevano metterne uno loro alle primarie, non arrivare dopo a dire che dobbiamo cambiarlo. Non è corretto”, scrive Decaro su Facebook commentando la candidatura di Ivan Scalfarotto da parte di Italia Viva che ha spaccato la coalizione di centrosinistra. Decaro è stato un “pupillo” di Renzi, i due si sono spesso definiti “amici”, ma quando l’ex premier ha deciso di abbandonare il Pd, il sindaco di Bari non lo ha seguito in Italia Viva. “Emiliano – sottolinea Decaro nel post – non è stato scelto dal Pd, ma dai pugliesi alle primarie. Perché nella mia regione il candidato del centrosinistra lo decidono i pugliesi”.