Il PD lucano al lavoro col nazionale per un unico polo in vista delle prossime regionali, intanto sempre a Roma scoppia il caso dell’emendamento 5Stelle favorevole all’Election Day, Liuzzi però rassicura: “ritirato, non riguardava la Basilicata”.
Dopo l’assemblea di domenica del Partito Democratico di Basilicata, i rappresentanti locali hanno partecipato a Roma all’incontro convocato dal partito nazionale per discutere l’unico punto all’ordine del giorno le “Elezioni regionali del 2019”.
All’incontro dei parlamentari, segretari e consiglieri lucani con il presidente Matteo Orfini, assente Piero Lacorazza, che aveva già dichiarato l’intenzione di disertare l’incontro dopo lo strappo ulteriore di domenica. Assente anche il senatore Gianni Pittella (come pure Marcello che invece si era presentato a sorpresa in assemblea regionale).
La linea prevalente tra i lucani in vista della formazione di una ampia coalizione di centrosinistra è quella dell’ok alle aperture, nessuna imposizione neppure dei metodi come le primarie, a patto però che non ci siano nè pregiudizi nè veti di sorta da parte degli interlocutori.
Sempre sul voto, mentre in Basilicata si attende la pronuncia del TAR – il tribunale regionale ha fissato l’udienza nella giornata di mercoledì 19 dicembre – presentato dai 5Stelle lucani contro la data indetta dalla facente funzioni di presidente regionale, Flavia Franconi, al 26 maggio 2019, da Roma si diffonde la notizia che nel pacchetto di emendamenti alla Manovra, in arrivo dal Governo in Commissione Bilancio del Senato ce ne sarebbe uno relativo proprio all’Election Day, per accorpare le regionali alle europee (sempre del 26 maggio).
Domani il #tar di #Basilicata si esprime su ricorso #m5s contro data voto regionali 26 maggio. Nel frattempo #m5s in #Senato presenta emendamento per votare il 26 maggio. #manicomio @SenatoriPD @PdBasilicata @hyperbros https://t.co/LjR0CIAe25
— Salvatore Margiotta (@s_margiotta) December 18, 2018
Il consigliere Lacorazza (PD) evidenzia subito “la grande contraddizione tra il ricorso presentato al TAR dal M5s di Basilicata e l’emendamento per l’Election Day firmati entrambi dei 5 stelle”.
Alla base del provvedimento ci sarebbe la paura da parte dei pentastellati di Governo di un crollo dei consensi, a vantaggio della Lega, proprio nel voto amministrativo.
Il sottosegretario abruzzese del Movimento, Gianluca Vacca, ha tenuto però a chiarire che “contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, non c’è nessun emendamento del Governo per l’election day e quello di iniziativa parlamentare sarà ritirato”.
Emendamento ritirato, ma non avrebbe riguardato né la Basilicata né l'Abruzzo.
— Mirella Liuzzi (@mirellaliuzzi) December 18, 2018
Infatti la lucana del M5S alla Camera, Mirella Liuzzi nel rassicurare, precisa: “Emendamento ritirato, ma non avrebbe riguardato né la Basilicata né l’Abruzzo”.