Data del voto lucano: Franconi incontra Santarsiero e i capigruppo in Consiglio, opposizioni sulle barricate

Quella del 26 maggio dell’anno prossimo come data delle prossime elezioni regionali sembra essere una scelta obbligata

Le forze di maggioranza incontrate domenica da Flavia Franconi hanno infatti concordato unanimemente sulla lettura delle norme contenute all’articolo 7 della legge 111 del luglio 2011 e sui pareri dei costituzionalisti interrogati dalla Giunta.

Flavia Franconi – vicepresidente Giunta regionale Basilicata

In mattinata la presidente facente funzioni ha incontrato il presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero – contrario allo slittamento del voto a maggio – e i capigruppo di maggioranza della stessa assemblea consiliare il cui incontro è stato spostato in attesa di un nuovo parere legale e per un altro “giro di consultazioni” in vista della formalizzazione definitiva della data attesa entro il 21 novembre prossimo.

Tutto fa presagire dunque – e al netto delle contrarietà espresse anche all’interno della stessa maggioranza – che si voterà alla vigilia dell’estate, accorpando al voto europeo anche quello regionale, più quello di diversi comuni.

Il più critico nell’ambito della stessa maggioranza è il consigliere – autosospeso dal gruppo PD da fine ottobre – Piero Lacorazza “mentre una certa politica discute di se stessa e sul come allungare una legislatura” afferma “un’altra politica continua a stare tra la gente e a discutere dai luoghi del RiScatto”.

Carmen Lasorella – (Luci – Lucani Insieme)

Lacorazza infatti non partecipa alla maggioranza per diversi motivi più volte espressi in queste settimane: dalla mancanza di strumenti di bilancio in regola che, tengono fermi ad esempio il piano per il contrasto al dissesto idrogeologico o altri provvedimenti per le famiglie, imprese e amministrazioni locali alla mancanza all’interno del PD e del centrosinistra di un percorso comune per l’individuazione delle alleanze, di un candidato presidente e sulla composizione delle liste, fino appunto alla data del voto dove in particolare è fermo sulla posizione del 20 gennaio.

Durissime sono le critiche sulla data del voto – e non solo – espresse da Carmen Lasorella, vicina al cantiere civico di Roberto Speranza in vista dell’appuntamento col voto regionale, che con il movvimento “LUCi – Lucani insieme” di cui è fondatrice, difendono la necessità “di una scelta giusta per la data delle elezioni: Perché no, il 10 Febbraio?”. 

Contro la decisione della data del 26 maggio anche la Lega che continua ad inaugurare sedi territoriali in Basilicata e critica fortemente Flavia Franconi sotto forma di indovinello e lo fa per voce del senatore Pasquale Pepe: “Non è eletta. Non è lucana. È a capo del Dipartimento regionale che ha prodotto scandali indicibili. Eppure pretende di dare le carte, spingendo per il voto al 26 maggio prossimo. Indovinate chi è?”.