Amministrative 2018. Come (e dove) si vota in Puglia e Basilicata
In Puglia è interessato dalle elezioni di domenica poco più del 17 per cento dei comuni, vale a dire 47 sui 258. Due dei quali sono capoluoghi di provincia, ovvero Barletta e Brindisi. In 15 si voterà col sistema elettorale maggioritario a doppio turno.
Sono sette su otto della città metropolitana di Bari i comuni interessati dal doppio turno (Acquaviva delle Fonti, Altamura, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Monopoli, Noci) con l’ eccezione di Toritto. Doppio turno anche per Barletta e Bisceglie nella BAT dove si voterà anche a Margherita di Savoia (sotto i 15mila abitanti), così come per i sette comuni del tarantino chiamati a rinnovare i consigli comunali (Crispiano, Lizzano, Monteiasi, Palagianello, Pulsano, San Marzano di San Giuseppe) con l’eccezione di Manduria dove si voterà col doppio turno.
Nella provincia di Brindisi si andrà al voto col doppio turno, oltre che nel capoluogo anche a Carovigno, Francavilla Fontana, e Oria mentre sono sotto i 15mila abitanti San Donaci, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna. Nel foggiano, dei dieci comuni interessati dal voto (Anzano di Puglia, Bovino, Carapelle, Faeto, Peschici, Pietramontecorvino, San Marco la Catola, San Paolo Civitate, Vico del Gargano) uno soltanto impegnerà gli elettori nel doppio turno, quello di San Nicandro Garganico. Negli undici comuni al voto in provincia di Lecce (Alezio, Giurdignano, Montesano Salentino, Salve, San Donato di Lecce, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Spongano, Squinzano, Vernole) solo Surbo è interessato dal doppio turno.
In Basilicata invece sono chiamati al voto i cittadini di 13 comuni, 12 dei quali in provincia di Potenza e tutti con popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Chiamati alle urne i cittadini di Atella, Castelluccio Superiore, Forenza, Genzano di Lucania, Lavello, Muro Lucano, Pietrapertosa, Pignola, Ripacandida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda e Vaglio di Basilicata. In provincia di Matera l’unico comune interessato dal voto è quello di Tricarico.
I seggi saranno aperti domenica 10 giugno dalle ore 7.00 del mattino fino alle ore 23.00.
Si vota recandosi al seggio, con la scheda elettorale avendo con sè un documento di identità. In caso di smarrimento, o se non si è ricevuta la tessera ci si reca negli uffici elettorali del proprio comune di residenza – aperti per tutta la durata del voto – per richiederla.
Nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti dove il candidato alla carica di sindaco puo’ essere collegato a una o più liste, l’elettore puo’:
- Tracciare un segno solo sulla lista, in tal caso esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
- Tracciare un segno sia sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco sia sul contrassegno della lista o di una delle liste ad esso collegate, anche in questo caso esprime un voto valido sia per il candidato sindaco che per la lista collegata;
- Esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco e un altro segno su una lista ad esso non collegata;
- Tracciare un segno solo sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco esprimendo il voto solo su quest’ultimo.
La preferenza per i candidati consigliere puo’ essere espressa scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco della lista di appartenenza anche senza segnarne il contrassegno, in tal caso però si esprime un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che non si sia avvalsi del voto disgiunto. Le preferenze per i consiglieri possono essere massimo due ma in tal caso devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. In caso di identità di cognomi tra candidati si deve scrivere sempre il nome il cognome e ove occorra la data di nascita.
Nei comuni con popolazione sino ai 15mila abitanti l’elettore puo’:
- Tracciare un segno solo sulla lista esprimendo un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato sindaco ad essa collegato;
- Tracciare un segno sia sulla lista sia sul nominativo del candidato sindaco ad essa collegato, anche in questo caso esprime un voto valido sia per il candidato sindaco che per la lista ad esso collegata;
- Tracciare un segno solo sul nominativo del candidato sindaco senza segnare la lista, anche in questo caso esprime il voto per il candidato sindaco ma anche per la lista ad esso collegata.
La preferenza per i candidati consigliere comunale puo’ essere espressa scrivendone il nominativo nella riga o nelle righe stampate sotto la lista di appartenenza anche senza segnarne il contrassegno. In tal caso esprime un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati votati e per il candidato sindaco ad essa collegato.
Infine nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti ogni elettore puo’ manifestare un solo voto di preferenza per un candidato consigliere comunale.