La presa d’atto, passata a maggioranza con 13 voti bipartizan, ha visto l’astensione di Perrino del Movimento 5 Stelle, il quale ha chiesto lumi sulle modalità della proclamazione, in virtù del termine di 20 giorni per risolvere eventuali cause di incompatibilità collegate all’effettiva data in cui Pietrantuono si è dimesso, a decorrere dal 19 settembre scorso oppure dall’immediato insediamento di Bochicchio. Il presidente dell’Assemblea Mollica e il consigliere Pace hanno chiarito che per effetto dell’art. 36 dello Statuto e dell’art. 18 del Regolamento, la proclamazione è valida in via provvisoria. La questione verrà esaminata dalla Giunta delle elezioni, poi relazionata in Aula.
Nel suo primo intervento, il neo consigliere ha rimarcato la tradizione politica aviglianese e rivolto “un ringraziamento particolare all’assessore Pietrantuono che, con le sue dimissioni da consigliere regionale, ha voluto evidenziare in maniera tangibile la necessità e l’importanza di garantire la rappresentanza del Partito socialista”. Resta, però, la querelle sul mancato passo indietro a beneficio di Antonio Rossino, terzo degli eletti. Anticipato in estate dal segretario del PSI lucano, Valvano, sbandierato con ufficioso documento sottoscritto alla presenza della stampa.