Crisi al Comune di Matera: fine settimana di Passione per le forze politiche
Settimana di passione per il sindaco di Matera e quanti, aderendo al suo appello, l’ultimo rinnovato qualche giorno fa, intendono allontanare l’ipotesi di un relativamente lungo periodo di commissariamento e successive elezioni amministrative poco prima dell’anno 2019.
I venti di crisi però, continuano a spirare intorno al sesto piano municipale, sede degli uffici di de Ruggieri, e più in basso nella città, intorno nei viottoli della sede della direzione cittadina del principale interlocutore. Il Partito Democratico.
La pausa Pasquale, secondo le aspettative del primo cittadino, così come espresse nell’ultimo consiglio comunale, dovrebbe favorire le riflessioni dei consiglieri comunali. Più laicamente però continuano a manifestarsi i comunicati stampa e le note, alcune molto lunghe, come quella ricevuta dal consigliere del PD, Giovanni Scarola “l’Amministrazione comunale è ad un passo dall’ultimo fatale respiro” scrive e “l’abitante culturale probabilmente sarà commissariato”.
La sua nota restituisce una situazione di stallo: “dopo l’invito al dialogo che il Sindaco ha rivolto al centrosinistra al fine di conseguire possibili intese, si susseguono gli incontri ma ogni giorno si riparte da capo. E’ una situazione che non possiamo limitarci ad osservare, come se non ci riguardasse, nella convinzione che il cerino ce l’abbiano in mano solo gli altri”.
Il consigliere del PD chiede un confronto nell’assemblea comunale cittadina: “io di certo non mi farò commissariare né utilizzare da alcuno per guerre intestine di futuri posizionamenti” aggiunge.
Molto meno disponibile all’apparenza è il consigliere regionale Cifarelli, che nella precedente amministrazione di Adduce è stato elemento di spicco nello staff del sindaco e di primo piano nel PD di Matera, il quale, avvicinato da Nico Basile, sembra invece non temere affatto il “commissariamento”.
C’è poi il Antonio Materdomini del M5S. Il consigliere che de Ruggieri ha ribattezzato “oggetto misterioso” del
consiglio comunale, che alla luce di quanto scrive nel suo ultimo comunicato è sempre meno misterioso. Il commissariamento non lo spaventa, anzi: “l’unico atto di responsabilità, parola largamente abusata nell’ultimo consiglio comunale, sarebbe quello di riconoscere il fallimento di un progetto che non può essere salvato tentando di inglobare una parte dell’opposizione”.
Che la Santa Pasqua dunque illumini i consiglieri tutti, affinchè accolgano non solo l’invito del sindaco ma anche quello lanciato dal vescovo Caiazzo, affinchè alla ripresa del prossimo 22 aprile, si arrivi tutti con le idee più chiare sul presente e sul prossimo futuro di Matera.