A Matera Consiglio comunale sui temi del 2019

!cid_153f236d682e02e1ef1E’ tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Matera.

Nella sala consiliare del Palazzo della Provincia, come da ordine del giorno, il presidente e il direttore della fondazione Matera-Basilicata 2019, Aurelia Sole e Paolo Verri, hanno illustrato all’assemblea, e ai numerosi cittadini presenti, i cambiamenti intercorsi nello statuto e nella struttura giuridica dell’organo che sovrintende al percorso della città verso il titolo di Capitale europea della cultura.

Alla Sole è toccato soffermarsi soprattutto sul piano dell’organigramma, da integrare con rappresentanze del Mibact e del Mise, illustrando anche lo schema a tre di direttori, generale, artistico e della promozione, e il ruolo del segretario, mentre Verri, annunciando che l’anno Ecoc di Matera si aprirà il 19 gennaio per chiudersi il 20 dicembre, si è soffermato sulle controverse questioni del cambio logo, tornando a sostenere che lo stesso vada cambiato perché non utilizzabile sul piano commerciale, e delle sponsorizzazioni che, ha spiegato, “non possiamo scegliere se non tramite bandi per categorie merceologiche”.

Temi cari agli attivisti del comitato “Open Matera2019”, presenti in aula, i quali, partendo dalla questione logo, hanno più volte rappresentato l’opportunità che Matera non si faccia supportare da multinazionali petrolifere e che la fondazione agisca secondo la più totale logica di trasparenza sia negli investimenti che negli incarichi.

L’esigenza di trasparenza, insieme a quella di coinvolgimento della comunità materana nelle scelte, è stata anche rivendicata da più parti, tra maggioranza e opposizione, dalle fila del Consiglio comunale, sostenendo anche un ruolo di rappresentanza dei cittadini che deve avere più peso.

Significativo, soprattutto sul piano politico di tenuta della maggioranza – ultimamente palpitante, a voler usare eufemismi – quello del consigliere Casino (Forza Matera), il quale ha ricordato a Verri che il Consiglio unanimemente nelle scorse settimane ha deliberato di non cambiare il logo di Matera 2019, sposando anche la raccolta firme del comitato “Open”, e stigmatizzando una recente politicizzazione del suo operato, che invece dovrebbe restare prettamente tecnico, senza tralasciare stoccate al doppio ruolo che vede il direttore della Fondazione impiegato anche nella promozione turistica della Puglia. A rincarare, dalla stessa maggioranza, il consigliere Bianco (Matera si muove), che ha invitato Verri a dimettersi da direttore della Fondazione, per esigenza di trasparenza e di ruoli a tempo pieno.

Parlo a nome di un gruppo di consiglieri – ha aggiunto Casino rivolgendosi anche al sindaco De Ruggieri – non fate imbestialire il bue, perché senno ne vedremo di belle e non ci sarà maggioranza che terrà”.

Per il momento, il sindaco incassa l’uscita dalla sua lista del consigliere Rocco Buccico (Matera per De Ruggieri Sindaco), figlio di Nicola, già sindaco di Matera e tra i principali “supporter” di De Ruggieri alle elezioni, e quindi costretto a mettere a verbale lo “strappo”. Dalle fila dell’assemblea, si apprende che Buccico potrebbe confluire nel gruppo consiliare di Forza Matera, che fa capo a Michele Casino.

Di certo, come ricordato anche dal consigliere Cotugno (Matera Capitale) in un lungo intervento, esiste una distanza tra fondazione 2019 e Consiglio che va innanzitutto indagata, compresa e poi sanata nell’interesse della città.

A chiudere, nel tentativo di dirimere i dubbi sollevati, l’intervento di De Ruggieri, che ha annunciato, di fatto, che il logo di Matera 2019 non si tocca: “il prossimo cda di Matera-Basilicata 2019 – ha assicurato – provvederà al ritiro del bando”.