Tari a Matera: i consiglieri comunali d’opposizione convocano la stampa
Se per l’amministrazione comunale di Matera attuale l’aumento esponenziale della Tari è la cronaca annunciata della irresponsabilità della precedente, per quest’ultima è una tragedia evitabile, a prescindere dalle colpe, delle quali ai cittadini interessa poco, in quanto intenti a fare i conti con ciò gli è rimasto in tasca.
La polemica sulla Tassa Rifiuti, nella città capitale europea della cultura del 2019, non si placa e, sul piano politico è messa così come detto. Di mezzo i cittadini, turbati dagli aumenti e confusi sulle scadenze da rispettare.
Alcuni di questi, stamane, hanno presenziato alla conferenza stampa che i consiglieri d’opposizione, con in testa l’ex-sindaco Salvatore Adduce, di Pd, Sel e Api, hanno tenuto nella sala Arrigoni del Comune “non per polemizzare – come ha detto quest’ultimo – ma per dare informazioni di servizio ai cittadini su una situazione molto delicata”.
“La partita materana della Tari e della Tasi – ha detto Adduce – è attualmente ‘sub-iudice’ – ovvero sospesa – a causa dell’impugnazione delle relative delibere di Giunta comunale da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di una eventuale, possibile, sanatoria”.
Di questi temi, entro fine mese, tornerà a occuparsi anche il Consiglio comunale, in chiave rimodulazione, ma nel frattempo, questo è quanto sostiene l’opposizione, i cittadini possono limitarsi a pagare la prima delle tre rate della Tari e poi attendere le evoluzioni anche perché, ha aggiunto Adduce, “voglio incontrare il sindaco e l’assessore al Bilancio per ragionare sulla questione, perché far gravare il gettito degli 11 milioni e 600 mila euro sui cittadini per oltre 8 milioni è un peso veramente eccessivo, che in certi casi ha triplicato le tasse”. Per i consiglieri di centrosinistra si sarebbero potute trovare altre soluzioni a partire dalle revisioni del bilancio, strumento politico e non prettamente numerico, e “spostando la leva fiscale – prosegue l’ex-sindaco di Matera – per garantire equità”. Secondo i loro calcoli, il gettito Tari si sarebbe potuto fermare a 2 milioni e 800 mila euro e lo si sarebbe potuto recuperare attraverso l’incremento della tassa di soggiorno e l’istituzione della tassa d’ingresso per bus. “L’impressione – ha aggiunto Adduce – è che invece l’amministrazione De Ruggieri voglia agire esclusivamente scaricando le colpe sulla precedente, senza ascoltare l’opposizione”. E a chi gli ricorda che questo aumento scaturisce dalla chiusura della discarica arrivata sotto il suo governo, e dal conseguente trasferimento dei rifiuti fuori sede, Adduce risponde che la gestione delle discariche è materia regionale, che il caso Matera era ben noto e che sarebbe bastato concentrarsi sui numeri per capire quanto effettivamente era necessario a far fronte all’emergenza. “Purtroppo – aggiunge poi – quest’amministrazione incompetente spesso confonde addirittura le spese correnti con quelle in conto capitale”.
Meglio andrà l’anno prossimo con il nuovo bando sui rifiuti, dicono fiduciosi i consiglieri d’opposizione, ma i problemi secondo loro non finiranno qui perché “chi – sostiene Adduce – ha aumentato le tasse oltre i termini quest’anno, nel 2016 dovrà basarsi sulle aliquote del 2014, essendo costretto a tagliare i servizi”.