Discariche, l’assessore Braia e Abiusi chiedono il potenziamento della differenziata

Schermata 2013-06-17 alle 16.28.41L’attivazione di tutti i processi utili a migliorare la raccolta differenziata in provincia di Matera e nell’intera Basilicata non è più derogabile.

E’ la posizione dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Luca Braia, preoccupato dalla prospettiva del sovradimensionamento delle discariche territoriali.

“Il raggiungimento di livelli di differenziata pari al 50/55%, invece – spiega – consentirebbe un consistente risparmio nella gestione del sistema di trattamento e smaltimento, insieme ad un consistente risparmio in termini di volumi oltre che, nel caso della raccolta di frazione umida, di ridurre drasticamente la formazione di percolato e l’emissione di gas serra”.

Apprezzabile posizione, quella espressa dall’assessore Braia, che tra l’altro, osservando bene le carte, non risulta neanche tanto dirompente, visto che una delibera del Consiglio comunale di Matera già nell’ottobre 2010, riconfermava un impegno vecchio di quattro anni pera la chiusura definitiva della discarica di La Martella e, ancora, esiste una legge regionale per ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti favorendo la differenziata, la selezione e la valorizzazione delle frazioni di rifiuti urbani raccolte separatamente e ridurre progressivamente l’uso delle discariche come sistema ordinario di smaltimento. Belle parole ancora oggi, insomma, ma null’altro.

Sulla questione, in un’altra nota, è intervenuto anche Pio Abiusi di “Ambiente e Legalità”, sottolineando che le risorse, private ed europee, per far partire la raccolta differenziata nei bacini di Potenza e Matera ci sono, e ci sono anche le direttive regionali, così come i progetti per la realizzazione di impianti di riutilizzo dei rifiuti differenziati.

“Le dovute autorizzazioni regionali – scrive Abiusi – sono mestamente in giacenza sulle scrivanie da anni. Chi decide le priorità nell’esaminare le richieste? Quali gruppi di potere e di interesse ci sono dietro tali richieste così da legittimare ancora – ad esempio – l’ampliamento della discarica di Matera?”.

Non va dimenticato che il decollo definitivo della differenziata abbatterebbe anche i costi del servizio per i cittadini, a patto che si decida di mettere da parte i vantaggi, talvolta illegali e sempre per pochi, derivanti dalla gestione privata delle discariche agevolata dal partito dei rifiuti, attraverso una politica autorizzativa che viaggia su corsie privilegiate.

Braia, di fatto, a chiusura del suo intervento, traccia anche la strada da seguire: “per il raggiungimento di tali obiettivi il Comune di Matera dovrebbe esercitare il ruolo di comune Capofila e predisporsi al meglio, insieme ai comuni della provincia, per l’utilizzo dei 10 Meuro che la Regione ha reso di fatto disponibili”.