Firenze. Le città di Genova e Matera vincono il premio “Giorgio La Pira”
Premiata anche la città salvadoregna di Nuevo Cuscatlàn
Genova, Matera e Nuevo Cuscatlàn, città dello stato di El Salvador, sono le tre città vincitrici del premio Giorgio La Pira, istituito nel 2015 in occasione del forum Unity in Diversity, che riunisce a Firenze decine di sindaci da tutto il mondo nel nome della pace e della cultura.
A premiare le città è stato il sindaco Dario Nardella, che oggi ha chiuso la tre giorni di eventi con la prima conferenza delle capitali europee della cultura e proprio Unity in diversity.
Onorato di assegnare il Premio #LaPira a #Genova, per lo spirito di solidarietà dopo la tragedia del ponte Morandi, a #Matera, per la tenacia nel capovolgere stereotipi culturali e a #NuevoCuscatlàn, per la promozione del progresso sociale e culturale #unityindiversity pic.twitter.com/t7YUqaKgLe
— Dario Nardella (@DarioNardella) November 7, 2018
Il premio è andato a Genova “per lo spirito di solidarietà e di resilienza che ha contraddistinto il capoluogo ligure all’indomani della tragedia del viadotto Morandi”, a Matera “per la tenacia nel capovolgere stereotipi culturali che le ha valso la designazione a Patrimonio Culturale Unesco prima e a Capitale Europea della Cultura del 2019”, e a Nuevo Cuscatlàn “per i risultati conseguiti nello sforzo di promuovere il miglioramento delle condizioni di vita dei propri cittadini, attraverso programmi a sostegno del progresso sociale e culturale e per lo sviluppo della comunità locale”.
Il riconoscimento è stato ricevuto dall’assessore alla Cultura del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea, che ha partecipato alla conferenza delle Capitali europee della cultura che si è svolta nel capoluogo toscano dal 5 al 7 novembre.
“Siamo onorati” ha detto D’Andrea nel suo discorso di ringraziamento “di ricevere questo premio, assegnato tra l’altro con motivazioni importanti che rappresentano effettivamente una caratteristica peculiare della comunità. Matera è una città” ha aggiunto “che ha saputo trasformare gli ostacoli naturali e storici in fattori di crescita ed è riuscita sempre a proiettarsi nel futuro senza mai rinnegare il suo passato”.