Un tavolo nazionale che si occupi delle questioni collegate al Centro Olio dell'Eni in Val d'Agri. E' la richiesta al Ministro dell'Ambiente, Galletti, avanzata dal governatore lucano, Pittella, il quale ha presentato la lista a supporto della mozione Renzi per (continua la lettura)
Consegnate anche in Basilicata le liste. Una a sostegno di Matteo Renzi, una per Andrea Orlando e due per Michele Emiliano. (continua la lettura)
Un anello di congiunzione per aggregare proposte già avanzate e patrimonio del Consiglio regionale verso l'opportunità di Matera-Basilicata 2019. E' l'obiettivo della Proposta di Legge sugli "Ecomusei, Case di Comunità", presentata dal consigliere lucano del Partito Democratico. (continua la lettura)
Ambiente e sanità: questi i temi contenuti nelle mozioni più importanti approvate dal Consiglio regionale della Basilicata. Dipendenti Cotrab senza stipendi, assessore ai Trasporti, Benedetto: "attendiamo approvazione bilancio regionale". (continua la lettura)
A Potenza, incontro promosso dal parlamentare lucano Vincenzo Folino insieme al collega Arturo Scotto per spiegare l'adesione al Movimento Democratici Progressisti: "Progetto di centrosinistra per la tutela del territorio, lontano da personalismi. Interesse di cittadini e militanti del Pd". (continua la lettura)
Scossoni locali nel Partito Democratico dopo la nascita del Movimento Democratico e Progressista del lucano Speranza. Molinari ha rassegnato le dimissioni da segretario provinciale di Potenza: "Involuzione genetica da grande soggetto politico del cambiamento, in occasionale appendice personalistica del capo (continua la lettura)
La decisione tormentata del governatore pugliese matura dopo una serie no-stop di telefonate frenetiche e di riunioni. Roberto Speranza al lavoro "per un nuovo soggetto di centrosinistra”. (continua la lettura)
Emiliano conferma di non aver ancora ancora sbattuto la porta, ma ribadisce: “Renzi non risponde. Ho sempre detto che rompere è sciagura”. (continua la lettura)
Un punto cruciale dell'intervento del segretario Renzi, che ribadisce di aver formalizzato le dimissioni è quello sul congresso e lo dice a chiare lettere tra gli applausi della sala: "Peggio della parola scissione c’è solo la parola ricatto. Non si (continua la lettura)
"Ipotizzare primarie senza congresso significa aggirare lo Statuto e trasformare tutto in una gazebata" (continua la lettura)