Omaggio ad Aldo Moro con lo spettacolo di Salvatore Tomai
Aldo Moro rivive tra filmati d’epoca ed esibizioni live, in un viaggio nella storia che porta in scena la vita dello statista, morto per mano delle Brigate Rosse. Una serata che ha fatto rivivere attraverso molteplici emozioni i 55 giorni della prigionia di Aldo Moro.
Lo statista vittima delle Brigate Rosse interpretato da Massimo Cimaglia, che cura anche la regia dello spettacolo «Aldo Moro: una vita per la democrazia compiuta» di Salvatore Tomai.
Nel Piccolo Teatro Comunale “Valerio Cappelli” di Martina Franca l’evento, prodotto da Terra Magica Arte e Cultura, che rientra nella stagione teatrale organizzata dal Comune di Martina Franca in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Lo spettacolo, che ha girato i teatri in tutta l’Italia, è tornato nella sua regione di origine in una veste completamente inedita.
La scena teatrale, volutamente scarna e simbolica, distingue due spazi: una sorta di gabbia di legno che rappresenta il luogo claustrofobico della prigionia e un tavolo in cui sono raccolti elementi passati alla storia come la Polaroid, la macchina da scrivere e il registratore delle Brigate Rosse.
Rispondendo alle domande del brigatista, Moro ripercorre la sua vita rievocando i luoghi della sua formazione, indica le radici di quella visione di futuro, di quella “democrazia compiuta” che è l’utopia per cui egli si è messo in gioco come uomo pubblico e come cristiano.
La prossima tappa sarà a Saronno il 16 marzo, in occasione dell’anniversario del sequestro, per raccontare di un pugliese scolpito nella memoria di tutti.