Carlo Giuffrè sul palco del teatro Duni con “Questi Fantasmi”
Eduardo rivive nell’interpretazione di chi per decenni è stato con lui sul palco, un omaggio duplice a un grande autore interprete del teatro italiano e a un testo più che noto, “Questi fantasmi”. A riportarlo in scena è Carlo Giuffé, “monumentale”, come lo ha definito qualcuno che ieri sera, al Duni, ha assistito alla rappresentazione materana della commedia eduardiana, nell’ambito della rassegna “Extraordinario” della più vasta stagione teatrale di Incompagnia. 84 anni di età che non si notano affatto e 65 di esperienza che si sentono tutti: l’attore napoletano che ha recitato in gran parte delle sortite di Eduardo, più del fratello Aldo, si associa al nome dello storico Teatro Diana di Napoli, che produce, e ripropone la storia agrodolce di Pasquale Lojacono e della moglie Maria che prendono casa in un palazzo seicentesco a patto che sfatino l’esistenza di fantasmi nella casa, salvo poi scambiare per ectoplasma Alfredo, amante generoso della moglie, che Pasquale tollererà proprio perché assicurerà benessere economico alla coppia coi suoi regali, al punto tale da non voler più abbandonare questa convinzione anche di fronte all’evidenza e sarà proprio questa sua “ingenuità”, alla fine, a dargli fortuna. Il teatro eduardiano, insomma, non poteva mancare nella proposta stagionale di Incompagnia, che ha potuto approfittare anche di un decano di tali commedie come appunto è Giuffré. Così lo ha definito anche Francesca Lisbona, organizzatrice del cartellone, felice di aver portato a Matera, oltre ad una serie di esperimenti interessanti e innovati, anche la storia del teatro, prima con Ferruccio Soleri e il suo Arlecchino e ieri con Carlo Giuffré, “due preziosissime perle, due autentici fuoriclasse che hanno emozionato ed emozionano ancora, con la loro arte sempreverde, intere generazioni di estimatori”. E questo, ora, lo sa anche il pubblico di Matera.