La Trilok Gurtu band chiude la 26° edizione di Gezziamoci

vlcsnap-2013-08-20-16h52m22s147Matera – Si è conclusa, ieri sera, a Matera, con un concerto della Trilok Gurtu band, presso il Terrazzo Le Monacelle, la 26° edizione di Gezziamoci Estate, il Jazz festival più longevo della Basilicata. Tante le esibizioni musicali che si sono avvicendate nel corso della rassegna musicale partita Venerdì 16 di Agosto; tra queste quelle che hanno inaugurato la kermesse, ossia i caratteristici e suggestivi concerti dai balconi a cura degli ospiti sonanti. Poi, una serie di esibizioni davvero imperdibili, come quella, per esempio che ha visto protagonista il pianista Maurizio Matrini, quella del polifonista della tradizione orale mediterranea En Sabir passando attraverso un’altra pianista, rappresentante, questa volta, del gentil sesso, Rita Marcotulli accompagnata da Rocco Cantini al sassofono. Ieri sera, come già anticipato è stata la volta, invece, della Trilok Gurtu Band; lui Trilok Gurtu è un percussionista, batterista e musicista indiano, che è stato abile negli anni a mescolare la tecnica occidentale con quella orientale, a tal punto da farne un suo carattere distintivo che lo ha reso uno tra i più popolari tra i percussionisti al mondo. Gezziamoci, ricordiamo, si è confermato essere anche quest’anno, oltre che spazio per jazzisti affermati, anche incubatore di tanti giovani musicisti provenienti da tutte le parti d’Italia; questi, grazie sopratutto alla disponibilità dei volontari che gravitano da sempre intorno alla manifestazione, hanno potuto, innanzitutto, soggiornare nella città dei Sassi, poi, esibirsi e confrontarsi con i grandi nomi della kermesse. Altro tassello che si sta pian piano aggiungendo al progetto Gezziamoci, è quello del carattere itinerante del cartellone, grazie per esempio, alla collaborazione con il Centro per la creatività di Tito e l’associazione Culture in Movimento di Miglionico.