“Harlem, Italia”, Renato Cantore presenta il suo nuovo libro

Le storie di Covello e Marcantonio per raccontare l’esperienza collettiva degli emigranti lucani

Un’amicizia per tutta la vita, due destini indissolubilmente legati a quello del popolo newyorchese. E’ questo in estrema sintesi il cuore dell’ultimo lavoro di Renato Cantore, “Harlem, Italia. Covello e Marcantonio, due visionari nel ghetto dei migranti”.

La presentazione del libro si è tenuta nell’Open Space dell’Apt Basilicata a Matera, venerdì 17 marzo. Un evento organizzato dall’Associazione Matera Letteratura. A dialogare con l’autore, la giornalista Beatrice Volte e la presidente dell’associazione organizzatrice Mariateresa Cascino.

Dopo il successo di “Dalla Terra alla Luna. Rocco Petrone, l’italiano dell’Apollo 11”, lo scrittore e giornalista Renato Cantore si è cimentato con la storia avvincente di Leonard Covello, educatore e sociologo, e Vito Marcantonio, avvocato e uomo politico. Due personalità eccelse per esplorare le esperienze di quei lucani che partirono dalla loro terra di origine per raggiungere l’America con il sogno di una vita migliore.

Una storia dove l’accoglienza nella terra straniera era spesso sinonimo di sospetto, sfruttamento ed emarginazione. La comunità italiana negli Stati Uniti seppe però crescere e trovare un proprio posto nella società americana. Due uomini Covello e Marcantonio che guidarono gli italiani verso importanti conquiste, dal riconoscimento della lingua italiana fino ai diritti di cittadinanza e di condizioni di vita e lavoro più dignitose. Un processo che portò gli emigranti a diventare buoni cittadini americani, al contempo custodendo gelosamente la propria identità e facendo di essa un punto di forza.