“Diversi e divisi”, diario di una convivenza con l’Islam

MATERA – I diritti non calano dall’alto. Se oggi possiamo decidere se divorziare, avere l’amante e addirittura scegliere per chi votare, è perché chi ci ha preceduto ha creduto e lottato per un’idea. Un enunciato semplice ed immediato, che sintetizza gran parte del lungo percorso storico del mondo occidentale. Lo stesso che ha ricordato, venerdì scorso a Matera, presso la Chiesa della Santa Famiglia, in occasione della presentazione del suo libro “Diversi e divisi”, il giornalista lucano, Nello Rega. Il libro, che racconta la reale storia d’amore, l’utopia romantica tra un uomo cattolico e una donna sciita,  è anche la constatazione della differenza evidente, obiettiva, tra due realtà culturali e religiose. Quando si parla di Islam, ha ricordato Rega, che vive nel mirino dei fondamentalisti islamici da quando ha deciso di raccontare la storia d’amore fra un uomo e una donna divisi dal credo religioso, si corre quasi sempre il rischio di essere accusati di razzismo. Una volta si veniva definiti progressisti, quando si lottava per la libertà. Oggi invece, ha ribadito Rega, i termini della questione sono completamente ribaltati. “Diversi e divisi” si inserisce anche nel più ampio progetto LibanItaly, della Togheter Onlus, attivo attraverso collaborazioni con ospedali, strutture sanitarie di base e associazioni sociali e religiose.