Presentato a Roma nel segno di Ettore Scola il programma Bif&st 2016

A Roma presso la Casa del Cinema si è svolta la presentazione del programma del Bif&st 2016 che si svolgerà a Bari dal 2 al 9 aprile 2016.

BieFest2016Presenti in conferenza stampa oltre al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, anche Gaetano Blandini, direttore generale SIAE, Maria Pia Ammirati, direttore RAI Teche, Stefano Rulli, presidente Centro Sperimentale di Cinematografia, Maurizio Sciarra, presidente Apulia Film Commission e Felice Laudadio, ideatore e direttore del Bif&st.

Il grande regista Ettore Scola sarà anche per questa edizione il presidente del Bari International Film Festival che già lo ha visto per sei anni (accolse l’incarico nel giugno 2010) attivissimo animatore e protagonista della manifestazione, a lui è infatti tributata questa edizione promossa da SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori cui Scola era associato.

Maurizio Sciarra introducendo la conferenza stampa lo ha ricordato “abbiamo la grande mancanza in questo Festival, del presidente che noi sentiamo ancora presente. Sotto la sua indicazione” ha aggiunto “lo ricordiamo col sorriso che ci ha sempre chiesto. Salutiamo anche un nuovo presidente di Regione, per la prima volta a presentare il Festival”. Presente in sala anche la figlia del regista, Silvia Scola.

Anche Felice Laudadio, direttore del Bif&st ha ricordato lo scomparso presidente “sembra strano fare questa conferenza stampa senza Ettore che abbiamo ricordato in questa sede neanche due mesi fa, con una straordinaria partecipazione. Non è retorico ricordarlo. All’inizio non voleva fare il presidente, ma poi quando si è convinto ha dato l’anima”.

Una delle novità anticipate da Laudadio è che per la prima volta i premi saranno attribuiti non in un’unica serata ma durante il corso delle varie serate e poi anteprime internazionali e nazionali al Petruzzelli di Bari, da Concussion (Zona d’ombra) di Peter Landesman con Will Smith fino a Criminal di Ariel Vromen con Costner, passando per Veloce come il vento di Matteo Rovere con Accorsi.

Omaggio poi a Mastroianni a venti anni della scomparsa, prestigiose master class e per la prima volta l’annuncio dei premi dei critici (il più prestigioso, il Monicelli per il miglior regista andato a Matteo Garrone per Il racconto dei racconti).