La morte di Ettore Scola: un anno fa il regista presiedeva il BiFest

Ettore ScolaSe la reputazione del cinema italiano nel mondo è da sempre ad altissimi livelli lo si deve anche a maestri della pellicola come Ettore Scola, il regista nato a Trevico, in provincia di Avellino, nel 1931, e spentosi nella sua città di adozione, Roma, il 19 Gennaio 2016, all’età di 84 anni.

Con Ettore Scola, va via una importante icona della settima arte italiana ed internazionale – come molti giornali hanno riportato; a parlare della sua caratura ora, oltre ai molti artisti che lo hanno incrociato in vita, restano sopratutto i suoi tanti capolavori.

Pellicole i cui titoli, rievocano ricordi e sensazioni persino a coloro i quali non si ascrivono, al club dei cinefili; tra questie ci sono sicuramente “C’eravamo tanto amati (del 1974), Brutti, sporchi e cattivi (del 1976), Una giornata particolare (1977) Maccheroni del 1985; Il viaggio di Capitan Fracassa del 1990 e davvero tantissime altre opere che – come si dice in questi casi – sarebbe impossibile, per la grandezza dell’autore, elencare tutte. Una carriera costruita a piccoli passi la sua, da disegnatore di vignette per la rivista umoristica Marc’Aurelio appena quindicenne, alle sceneggiature per commedie all’italiana e ai testi per il varietà radiofonico e televisivo, subito dopo gli studi in giurisprudenza.

Il suo esordio alla regia cinematografica è, invece, nel 1964, “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”, interpretato, tra gli altri da Alberto Sordi. Tra i grandi del cinema italiano che hanno lavorato al suo fianco, Vittorio Gasmann, Nino Manfredi, Stefania Sandrelli, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Ugo Tognazzi, Massimo Trosi e tantissimi altri. Nel 2013 Dopo dieci anni di stop torna dietro la macchina da presa per dirigere il documentario Che strano chiamarsi Federico, dedicato a Federico Fellini nel ventennale della scomparsa.

Nel corso della sua carriera ha vinto sei David di Donatello e ha ricevuto quattro nomination al Premio Oscar come miglior film straniero. Dal 2009 era presidente del Bif&st, il Bari international film festival, giunto quest’anno alla sua settima edizione, che proprio in occasione del sua edizione zero gli assegnò il premio Federico Fellini 8 e ½.